lunedì 11 ottobre 2010
Territorio, ambiente, beni comuni
giovedì 5 agosto 2010
Comunicato Stampa 3 Agosto 2010 - Cerano
Comunicato stampa Coordinamento Provinciale SEL Brindisi.
Il Coordinamento Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà sostiene l'iniziativa popolare del 7 agosto prossimo contro il concerto organizzato dall’Enel all'interno della centrale di Cerano. Per questo, rinnova il proprio impegno nella difficile vertenza contro l’uso indiscriminato del carbone e tiene alta l'attenzione di cittadini e istituzioni sulle tematiche ambientali. Fa proprie le ragioni della mobilitazione popolare, come già fatto il 19 giugno scorso insieme a 5000 cittadini della provincia.
SEL ribadisce la ferma richiesta all’Enel di ridurre di almeno il 25% il carbone movimentato nella centrale di Cerano e, a proposito di ambiente, l’assoluta contrarietà, “senza se e senza ma”, all'ipotesi di realizzazione del rigassificatore.
SEL si augura che quanti più cittadini della provincia di Brindisi si uniscano alla manifestazione perché le ragioni di questa protesta possano affermarsi, nella convinzione che la città di Brindisi merita un futuro migliore, finalmente scevro dai ricatti cui è stata sottoposta in questi ultimi anni anche grazie alla connivenza di certa classe politica.
Brindisi, 5 agosto 2010
Coordinamento Provinciale SEL BRINDISI
venerdì 2 luglio 2010
Il Corpo delle Donne. In memoria di Palmina Martinelli a 30 anni dalla sua tragica scomparsa.
Pubblichiamo l'intervento di Susi Brescia all'incontro pubblico del Circolo SEL - Fasano, Il Corpo delle Donne del 1 Luglio 2010.
martedì 27 aprile 2010
Assemblea Cittadina 26 Aprile 2010
mercoledì 21 aprile 2010
LE NUOVE SCHIAVITU'
giovedì 25 marzo 2010
TESTIMONIAMO
Testimoniamo.
Mercoledì sera, sfruttando 50 sms gratis, ho inviato un messaggio ad alcuni miei indirizzi telefonici. Scrivevo: Carissimo, ti posso chiedere il voto per Vendola e per il suo partito, Sinistra Ecologia Libertà? Se credi che sia possibile fammelo sapere, ti chiamo.
E infatti dopo arve ricevuto la metà delle risposte, un paio di telefonate le ho fatte. Allora mi sono chiesto quanto mi sarebbe costata una roba del genere. Ma non ho fatto a tempo di pensare che nel giro di 24 ore sono stato assalito dalle telefonate. Per fortuna! Mi sarebbe costato una botta.
Bèh, l'esperimento funziona. I tempi stanno cambiando davvero. Il messaggio l'ho inviato non solo ad amici che reputo di sinistra ma soprattutto a quelli dichiaratamente di destra. Funziona!
Molti di quelli che mi hanno chiamato hanno espresso il sostegno incondizionato a Vendola. C'è un però. I più tra quelli di destra hanno dichiarato il voto disgiunto, Vendola e il candidato di centrodestra.
Come fare ad uscire da questo contraddittorio stagno?
Ho usato una semplice argomentazione, che funziona.
Se davvero riteniamo che Vendola meriti di essere ancora il Presidente della Regione Puglia, perchè ha fatto bene e vogliamo che continui a fare bene, è necessario che nessuno più gli tiri la giacchetta.
E cosa può farlo stare sereno se non un partito, il suo (SEL), che in consiglio regionale e in giunta lo supporti con consiglieri e assessori?
Lo abbiamo visto in questi 5 anni appena trascorsi, quante volte ciò è accaduto, persino anche dopo aver stravinto le primarie, proprio mentre si stabilivano le candidature, quando hanno tentato d'imporgli di tutto. Ma ce l'ha fatta ancora una volta.
Le nostre liste sono le più pulite e trasparenti di tutto il panorama elettorale, per non parlare poi della qualità. Solo pochi esempi. Uomini di grande spessore culturale, che hanno fatto la storia contemporanea della letteratura e del giornalismo come Raffaele Nigro, capolista a Bari, che da originario lucano, ha da anni la Puglia come sua regione materna, portandola alla ribalta delle classifiche editoriali.
E ancora Leo Caroli, capolista per la provincia di Brindisi, Segretario Generale della CGIL fino a pochi giorni fa. Un combattente della prima ora, incollato negli anni 90 ai cancelli della Centrale di Cerano e a quelli della Brindisi Nord, della Enichem per difendere la salute delgi operai e delle loro famiglie. In prima linea a difendere la categoria degli agricoltori e di tutti gli operai.
Non si tratta di auto-candidati, ma di uomini e donne voluti da Vendola ed eletti dalla base a questo impegno.
E' importante, molto importante votare oltre a Vendola anche il suo partito. Facciamo in modo che per i prossimi 5 anni nessuno si sogni di mettere il cappello sulle sorti della nostra regione. Facciamo in modo che la prossima giunta regionale abbia più equilibrio, che il peso delle scelte non penda solo da una parte. Facciamo in modo che prima delle scelte ci sia maggiore consapevolezza e che solo grazie alla consapevolezza (quindi grazie al dialogo, alla ricerca e allo studio in comune) si possa condividere il nostro futuro.
Carissimi, l'amore per la Puglia, per la nostra terra, per la nostra storia, per il nostro futuro, possa essere d'ispirazione per confortare i nostri amici di sinistra e di destra che voteranno Vendola affinchè possano rivolgere il loro voto a Sinistra Ecologia Libertà: per Nichi Vendola, per la Puglia Migliore. Spendiamoci, in questi ultimi giorni, facciamolo per la Puglia che vogliamo.
Purtroppo questa settimana non ho più messaggi gratis da spendere e sono passato a quelli a pagamento. Che ne dite di mandare anche voi ai vostri amici un messaggio del genere?
In bocca al lupo e in culo alla balena. Vinca Vendola, vinca Sinistra Ecologia Libertà, vinca la Puglia Migliore!
G.V.
martedì 23 marzo 2010
CANDIDATURE: LA FEROCIA DI UN MERCATO
Candidature: la ferocia di un mercato.
Mentre si chiudevano le candidature per le prossime elezioni regionali, nonostante gli spazi elettorali non fossero stati ancora assegnati, per buona parte dei candidati la campagna elettorale era un fiume in piena. Dai primi di gennaio, nelle nostre città, con larghissimo anticipo sui tempi istituzionali, impazzavano già gigantografie di candidati con slogan altisonanti.
Il dato più rilevante di questa consultazione elettorale, sottaciuto dalle cronache dei TG e dei quotidiani, è che, in diversi casi, si è trattato di auto-candidature: delle vere e proprie imposizioni, fatte agli stessi partiti, fondate sulle prerogative economiche individuali e sul gioco d'anticipo.
Fortuna vuole che la legge elettorale per le amministrative contempli ancora il sistema delle preferenze tanto da permettere all'elettorato di scegliere i propri rappresentanti.
Intanto, nella mentalità democratica si è andata sempre più affermando la visione utilitaristica e clientelare della politica, che da disciplina al servizio della collettività è divenuta ormai attività a supporto di pochi: quello che un tempo veniva denunciato come un rischio si è affermato come un costume.
E' così che siamo passati al mercato delle candidature. Un feroce mercato sommerso, che non si è fermato nemmeno allo scadere della presentazione delle liste e che ha costretto a stravolgere la Costituzione con Decreti Legge (salva liste) interpretativi e retroattivi. Una vera e propria vergogna che altera l'assetto democratico del paese oltre che, come se non bastasse, svilire ancora una volta i costumi collettivi e il rispetto delle regole comuni.
Dovremmo chiederci se non sia il caso di pensare, una buona volta per tutte, ad una più sobria regolamentazione delle candidature e delle campagne elettorali che scongiurino la tentazione e il sospetto di tornaconti personali, o delle lobby a cui si appartiene, se davvero si vuole una civiltà matura, democratica, liberale, che tenga conto della parità dei diritti, dell'uguaglianza dei cittadini nei confronti dello stato e della legge. Non è da qui che prende le mosse uno stato libero, egualitario, democratico, evoluto?
Un seggio in Parlamento come uno alla Regione serve forse a soddisfare esigenze di campanile e personali? Quello che preoccupa, dunque, e che questo modo di fare serva ad affermare non più una visione di parte - che pure è il segno di una sconfitta della nostra civiltà – ma, peggio, interessi di natura strettamente egoistica.
Guai fosse ridotta a questo la politica. Ciò rappresenterebbe un vero e proprio salto indietro nel più buio passato di medioevale memoria, quando le città erano “l'un contro l'altro armate” (A. Manzoni), in una lotta fratricida tesa solo ad affermare la potenza di un signore, di un comune o di uno stato contro l'altro. Non vorremmo che uno scenario simile veda davvero nord e sud contrapposte.
Non pochi slogan elettorali risuonano intanto come un richiamo a coloro che appartengono a determinate fazioni (destra/sinistra), lasciando intendere che gli altri per punizione ne resteranno fuori: quanto di più antidemocratico e incivile possa esistere, del tutto contrario alla missione inclusiva della politica.
E' questo atteggiamento che ha immesso nel pensare collettivo l'archetipo inconscio e oscuro di una politica ben lungi da essere al servizio dell'umanità, divenuta niente altro che uno strumento per il bene di pochi. Gli altri ciccia!
La politica, per la sua natura intrinseca - che è quella del servizio - non dovrebbe essere tanto il risultato di meriti personali - soprattutto se ci si riferisce a meriti di natura economica - ma il frutto di una visione condivisa e consapevole. Tutt'al più i meriti dovrebbero appartenere ad una collettività degna di sé, che si evolve nel segno della coscienza del proprio percorso.
Mentre altri ambiti dello scibile umano, come le scienze, si muovono nel segno del progresso e dell'affrancamento, e sono potenzialmente al servizio di tutti, i segni della politica sono in netta contraddizione con i principi democratici della condivisione e dell'unione, contro la politica come mezzo d'incontro e soddisfazione delle esigenze di tutte quelle comunità che abitano la “polis” e che intendono proiettarsi verso un futuro di libertà.
Giuseppe Vinci
domenica 14 marzo 2010
CONCERTO PER NICHI
CONCERTO PER NICHI
(una campagna elettorale sostenibile)
DAVIDE SACCOAMMO TRIO
Special Guest: Bob Marcialledda
Davide Saccomanno - piano elettrico & voce
Andrea Acquaviva - contrabbasso
Antonio DiLorenzo - batteria
Bob Marcialledda - Voce Rap
MERCOLEDI' 17 MARZO 2010 - ORE 20:30
TEATRO SOCIALE - FASANO
tanks to: Vincenzo Deluci
sabato 13 marzo 2010
STRESS ELETTORALE
Stress elettorale.
Uno degli aspetti che rende la politica disgustosa è la campagna elettorale ed in particolar modo le affissioni. Senza alcun rispetto per nulla, nemmeno per la loro stessa dignità, i più, tra i candidati, ricorrono alle affissioni imbrattando ogni superficie a vista. Il risultato evidente è l'alterazione totale del paesaggio urbano e naturale: bidoni della spazzatura, quelli per la raccolta differenziata, muri pubblici e privati, vetrine di locali (e qui lievitano i costi), scuole, cantieri, sottopassi, pali della luce, alberi ecc. con una frenesia atroce, in barba ai tanti bei propositi di una politica - soprattutto per la Puglia - volta alla tutela e al rispetto dell'ambiente. Oltre a domandarci dove andranno a finire quei materiali, non certo eco-sostenibili, una volta finito l'agone elettorale, ci chiediamo quanto danno all'ambiente è stato prodotto per essere eletti al servizio degli altri: carta, inchiostri pesanti, colle, carburanti e rifiuti di ogni sorta. Non parliamo poi della mole interminabile dei santini personalizzati che finiscono per le strade peggio che il giovedì grasso!
Gli spazi per le affissioni elettorali sono da poco disponibili eppure le nostre città già da oltre un mese sono letteralmente imbrattate, violentate dai volti di personaggi che a guardare la loro storia sia personale che politica ci sarebbe, a volte, da gridare alla farsa se non al raggiro. Ma, molti di noi, oggi, come per un repentino adattamento biologico si son dotati di una fitta coltre di peli sullo stomaco. Anche perché come diceva quel tale duemila anni fa “chi è senza peccato … “
Siamo sicuri che questo stato di cose non faccia comodo a qualcuno? Tutto sommato l'omertà esiste oltre che come riflesso della paura, anche come tacito consenso per mero tornaconto. E infatti verrebbe da chiedersi - per l'ennesima volta! - a cosa mira un ingente investimento economico per una campagna elettorale se poi non si potrà rientrare dell'investimento fatto? Perché investire ingenti some di denaro per servire democraticamente il paese? Non sarebbe più edificante e giusto destinare direttamente questi denari a beneficio della comunità se davvero si vuole servire? E' così che funziona una società libera ed evoluta? Interrogativi che trovano sempre più consistenza se si pensa che c'è chi, non contento di servire al palazzo di città, non perde tempo a proporsi alla provincia, alla regione e chi sa se non anche al Parlamento, passando da una campagna elettorale all'altra nel breve tempo di un anno. E viceversa c'è chi messo fuori dal parlamento per volontà popolare, per decisioni di partito o per non essere riusciti a scampare ad indagini, non perde tempo per rifarsi una poltrona.
Ecco che ad essere stressati da questa guerra non sono solo gli uomini - bombardati da spazzatura elettorale e da messaggi patetici che pretendono di svolgere la funzione della persuasione più o meno occulta - ma anche e soprattutto l'ecosistema. Proprio quell'ecosistema a cui si fa uno spropositato ricorso per attrarre le masse. Quell'ecosistema che, oggi più che mai, rischia il crak, un vero e proprio infarto, stressato com'è dai violenti stravolgimenti architettonici che, per l'avida mano umana, distruggono interi paesaggi e tradizioni; scorie e veleni di ogni sorta, da quelle nucleari a quelle fitosanitarie stanno alterando irrimediabilmente il rapporto dell'uomo con il suo essere al mondo, costringendoci ad una salute dai costi insostenibili, e non solo in termini economici.
Parafrasando San Paolo, nell'indicare i nostri amministratori, nella prossima tornata elettorale invitiamo a volgere lo sguardo, il nostro consenso, sì a coloro che si saranno distinti per i segni, ma per quei segni che saranno stati davvero rispettosi dell'ambiente e della collettività.
Giuseppe Vinci
pubblicato su: Graffio, Fasano 12 Marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
Difendiamo la Democrazia
Non rispettano le regole.
Calpestano i diritti
dei lavoratori.
Sì alle regole,
no ai trucchi.
Oggi, Sabato 13 marzo ore 18,30 Piazza Ciaia Fasano
SEL PD IDV PRC-PDCI Società Civile
manifestiamo in accordo con le altre manifestazioni
di tutta Italia per la democraizia.
Appuntamento alle 18,00 presso la sede SEL in via Bosi, 4
giovedì 11 marzo 2010
Sciopero Generale LAVORO FISCO CITTADINANZA
VENERDI 12 MARZO 2010
SCIOPERO GENERALE
LAVORO FISCO CITTADINANZA
Sinistra Ecologia Libertà aderisce allo Sciopero Generale del 12 marzo per liberare il lavoro, la scuola e la qualità della vita dal feroce e disumano liberismo di questi anni.
Brindisi e la sua provincia sono state prese d’assalto per impiantare siti che avvelenano l’aria e la vita stessa.
Dalla lotta al rigassificatore a quella contro le centrali nucleari, a quella per la riduzione delle emissioni di polveri sottili della centrale a carbone di Cerano, Sinistra Ecologia Libertà ribadisce il suo fermo impegno al fianco dei cittadini e dei lavoratori.
Questione ambientale ed economica non sono separabili e devono guardare alla vocazione del territorio se vogliamo uno sviluppo economico e culturale sano, rivolto soprattutto alle giovani generazioni.
Questo è stato il senso delle iniziative della Regione Puglia come “Bollenti Spiriti, Principi Attivi, Ritorno al Futuro” ecc., attività che vanno sostenute e affermate anche per i prossimi anni.
In questa prospettiva di sviluppo sostenibile la città di Brindisi necessita di una sua Università che sia fortemente legata al tessuto sociale, economico e culturale del territorio.
Sinistra Ecologia Libertà denuncia le gravi condizioni dei lavoratori che, sempre più spesso, soprattutto quelli stranieri, anche in terra di Brindisi, subiscono trattamenti disumani. Il nostro impegno politico è al fianco dei fratelli migranti.
Brindisi, 12 marzo 2010
Coordinamento Provinciale
Sinistra Ecologia Libertà
Brindisi: dalle ore 9.00 alle ore 11.00 manifestazione in Piazza Vittoria, dalle ore 11 alle ore 13.00 presso la sala del Comune di Brindisi, tavola rotonda sui temi dello sciopero con i Presidenti di Confindustria, Confesercenti, Confagricoltura, Confcommercio.
mercoledì 10 marzo 2010
NOTE A MARGINE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Nichi Vendola: Sinistra Ecologia Libertà.
Quello che sfugge, in questa campagna elettorale, è che Vendola oltre che essere il candidato Presidente del Centro Sinistra, è anche e soprattutto il Portavoce Nazionale di Sinistra Ecologia Libertà: una sorta di Segretario ideatore del progetto.
A molti elettori, questo fatto sfugge, forse perché, in seguito al risultato plebiscitario delle primarie, si è aperta, da parte di molti, una vera e propria corsa a far propria l'immagine di questo grande, coraggioso e indomito narratore della politica.
Quello che Nichi Vendola ha messo in campo, nei 5 anni che sono appena trascorsi (per non parlare di tutta una vita trascorsa al fianco dei più deboli), si è poi convertito nel progetto chiamato Sinistra Ecologia Libertà.
Condividere il progetto di una Puglia Migliore portato avanti da Vendola, significa riconoscere (anche se alcuni fanno fatica a riconoscerlo, forse per una sorta di attaccamento inconscio al vecchio orticello) il progetto di Sinistra Ecologia Libertà.
Lo possiamo affermare pensando al fatto che il percorso personale di Nichi Vendola è il frutto di anni di pratica politica fatta in condivisione con sensibilità consonanti.
Ogni percorso individuale non è mai un percorso solipsistico, soprattutto se si sta parlando di politica. Ogni percorso in comune è il risultato della condivisione. E' questo che ha portato alla creazione di Sinistra Ecologia Libertà. Ed è questo che ha fatto si che Nichi Vendola, grazie alla sua sensibilità, abbia potuto interpretare le sensibilità dei suoi compagni di viaggio e della gente che ha incontrato in questi anni, fino a convertire il tutto nel progetto SEL.
Per dare un sostegno concreto al sogno di Vendola, della Puglia Migliore come di una Politica Migliore, è necessario convertire il tutto nell'azione di Sinistra Ecologia Libertà, la sua creatura, la nostra creatura, oggi, soprattutto attraverso il voto a Sinistra Ecologia Libertà.
Non vorremmo, infatti, che domani, qualcuno, in preda a vecchie e stantie logiche spartitorie, possa ipotecare, condizionare e frenare, ancora una volta, il cambiamento, l'affermazione di un nuovo racconto collettivo.
Sottoponiamo agli elettori tutti questa riflessione per sostenere il voto di lista a SEL, anche in assenza di un candidato locale, al di la di ogni tentazione campanilistica, al di la di ogni concezione retrograda della cosa pubblica, affinché la nuova narrazione politica si fondi su condivisione e consapevolezza.
martedì 23 febbraio 2010
Foto di Gruppo
martedì 16 febbraio 2010
Frana il Sud
Un paese che frana, che smotta e scende a valle è uno spettacolo orrido se si pensa alle centinaia di vite coinvolte e distrutte non già dalla natura, bensì dal famigerato "dissesto idrogeologico" che, qualche volta, addirittura viene passato da giornali e televisioni come una fatalità o castigo biblico.
Non a caso, al di là della conformazione idrogeologica della Calabria e della Sicilia, ci si ritrova dalle nostre parti: nel profondo Sud martoriato e dimenticato, merce di scambio in nome di oscuri interessi nazionali, abbandonato alla 'ndrangheta e alla mafia, vittima della rapacità e della spregiudicatezza dei delinquenti e dei politici.
Ma, anche in Calabria ci sono state le primarie, tutte interne al PD, che hanno determinato il candidato del centrosinistra alle regionali: Agazio Loiero. Si può solo essere soddisfatti della partecipazione dei calabresi alla consultazione (quasi centomila) e, da parte nostra, del fatto che i pugliesi abbiano, in qualche modo, dato l'esempio, dimostrando che una democrazia "dal basso" è possibile.
La speranza è che la Puglia (migliore) faccia da motore propulsore al riscatto del Sud poiché la storica "questione meridionale", ancora lungi dall'essere stata risolta, oggi veste i panni della emigrazione strisciante; del perdurare della disoccupazione intellettuale (non solo operaia); della presenza massiccia delle mafie contro le quali solo l'innalzamento del livello della qualità della vita e dello stato sociale può qualcosa e non soltanto la repressione poliziesca e giudiziaria.
La Puglia sembra bene avviata lungo questo percorso-progetto che nei primi cinque anni del Governo Vendola è stato impostato e che necessita di essere consolidato nella prospettiva dei prossimi cinque anni. Per questo, la scommessa di queste elezioni regionali in Puglia, come al Sud in generale, è ancora più importante e ardua di quanto lo fosse nel 2005 poiché il centrodestra, questa volta, non farà sconti. Nessuno si illuda che sarà una passeggiata.
Iokahr
domenica 14 febbraio 2010
Perché Sanremo è Sanremo!
La tecnica è tutta berlusconiana: fare una dichiarazione per poi ritrattarla, magari dicendo che i giornalisti hanno capito male (non è il caso del cantante in questione, ma di Berlusconi sì) l'importante è che se ne sia parlato.
Il signor Morgan (ma si chiama proprio così o è un nome d'arte?), secondo me in combutta con la RAI (che ha un disperato bisogno di ascolti, altrimenti diminuiscono le inserzioni pubblicitarie), dice una cavolata qualsiasi sulla cocaina (il cui uso o meno, tra l'altro, attiene alla sua sfera privata); scandalo e bigottismo si scatenano; il "benpensatismo" di stampo sanremese finge di mobilitarsi e propone una censura fuori luogo. Infatti, non si capisce perché, allora, non istituiscono il tampone salivare per verificare se i "cantanti" fanno o meno uso di droghe, così come i serissimi giornalisti de "Le Iene" hanno fatto con i parlamentari. Oggi, la Antonella Clerici (che è convinta di rappresentare l'italiana media) dà il clamoroso annuncio: Morgan canterà a Sanremo, nell'ulteriore illusione che il pubblico abbocchi. Come se Sanremo e le fumatine di Morgan fossero il vero problema. Come se non bastassero Termini Imerese, operai suicidi perché sul lastrico, riduzione degli spazi di democrazia (televisiva e non) e la Lega che dichiara di volere cacciare, "casa per casa, piano per piano" gli immigrati da Milano (un po' sul modello dei rastrellamenti nazisti).
Mi aspetto una puntata di "Porta a Porta" su questa clamorosa rentree, con tanto di pipetta e cristalli di cocaina, magari fumati in studio, giusto per vedere l'effetto che fa.
CHE BELLA GENTE
In fabbrica, ieri, quanta gente. Nichi parlava e affascinava come sempre, ma lo spettacolo eravamo noi. Già nel pullman (quello di Fasano era l'unico, gli altri non sono organizzati come noi) c'era un clima d'amicizia che non si trova quasi mai in politica. In sala, gremita all'inverosimile, ci si voleva bene: era palp...abile. Il nostro gruppo, fatto di anziani e di ragazze, di uomini e donne, è un pezzo di quella Fasano migliore che sta venendo fuori grazie al lavoro di ognuno di noi: causa ed effetto si confondono e come nella storia dell'uovo e della gallina, non si sa cosa sia venuto prima. Forse stiamo migliorando Fasano, forse la Fasano che migliora produce gruppi così. Chi se ne frega, siamo il PDB (Popolo Della Bellezza) e siamo bellissimi.
Vi direi volentieri che al fianco di gente come voi è bellissimo battersi, indipendentemente dal risultato. In realtà, questo lo sappiamo, è più bello se si vince. Diamoci dentro, dipende da noi.
Francesco Vergine
sabato 13 febbraio 2010
APOTEOSI DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA. Bari Fiera del Levante, apertura della campagna elettorale.
La partecipazione del Circolo Sinistra Ecologia Libertà di Fasano all'apertura della campagna elettorale per Nichi Vendola Presidente 2010 segna un momento di rilevante importanza nel percorso politico del nostro Circolo.
E' stata una partecipazione sentita, attiva e condivisa con gli amici e i compagni della Fabbrica di Fasano (molti dei quali fanno parte del Circolo SEL Fasano) e che ci rende fiduciosi e pronti nel voler affermare i nostri principi, soprattutto dopo l'ennesima prova di grandezza, carisma e umiltà da parte di Nichi Vendola.
Ancora una volta si afferma la Puglia Migliore fatta di migliaia di partecipanti, molti dei quali costretti a restare inpiedi, compresi alcuni di noi, ma comunque come rapiti dal fiume in piena del discorso di Nichi Vendola.
Erano anni che nei luoghi della sinistra e del centrosinistra non si verificava un evento del genere: una vera e propria apoteosi della parteciapzione democratica.
Certo, spesso, in questi ultimi anni, abbiamo assistito a ben altre apoteosi, ma intrise di demagogia e di slogan, di vuote parole, di giaculatorie che hanno insultato e svilito il lavoro e i lavoratori, operai e imprese, precari e disoccupati, donne, bambini e pensionati, immigrati e diseredati, ridotti a meno di carta straccio, a sostegno di una democrazia inesistente che sempre più somiglia ad una farsa, ad una fiction, simile a un tristo reality. A volte è sembrato di essere prigionieri di un improbalile "grande fratello", impossibilitati all'esercizio delle libertà e dei diritti fondamentali dell'uomo, costretti a doveri imposti dalle regole di un mercato feroce e di una politica che ha saputo solo saccheggiare e impoverire oltre le tasche degli italiani, anche lo spirito.
Negli ultimi cinque anni intanto ha fatto capolino sulla scena della politica, in Puglia e in Italia, una nuova speranza per la democrazia.
L'esempio, l'impegno, il lavoro, l'insistenza, la tenacia di Nichi Vendola, il suo perseguire con coerenza e fermezza i principi e la pratica di una democrazia parteciapta che presta orecchio e cuore alle necessità e alle vocazioni del nostro territorio, degli uomini e delle donne che lo vivono, al di la di ogni differenza e discriminazione di censo, di credo e di nazionalità, il suo credere e resistere finanche agli attacchi più feroci volti a distruggere quella che egli stesso ha più volte definito una "rivoluzione gentile", questa forza forte della natura - oserei dire della verità - ha restituito alla Puglia e all'Italia, a una moltitudine di delusi, rassegnati, allontanati e distanti dalla partecipazione attiva alla vita politica del paese, la speranza di una politica migliore, facendo della Puglia una Puglia Migliore.
Oggi la Puglia è all'avanguardia nella realizzazione di una democrazia partecipata grazie alle politiche sulle energie rinnovabili che affrancano la Puglia dalla scure del nucleare e delle fonti inquinanti che soffocano Taranto e Brindisi; l'internalizzazione dell'impiego pubblico a cominciare dalla sanità; il recupero della disoccupazione e del precariato nella scuola, nella ricerca, nell'impresa (siamo l'unica regione d'Italia che non ha subito la crisi del turismo); e ancora la ripubblicizzazione dell'acqua quale diritto primario e inalienabile per ogni essere umano; la difesa e la valorizzazzione del patrimonio ambientale a partire dal piano costa, quello archeologico, artistico e culturale.
Ma nonostante il grande impegno di Vendola e della sua Giunta regionale continui sono stati gli ostacoli e gli impedimenti da parte del Governo Berlusconi con in testa Fitto, Ministro degli Affari Regionali, tendendi a frenare lo sviluppo sostenibile della Puglia, tenendo bloccati, ad esempio di Fondi F.A.S., in barba al tanto propagandato federalismo e soprattutto all'amore per la Puglia. Chiudendo il suo discorso il Presidente Vendola si è rivolto a Berlusconi e Fitto dicendo, "è più di un anno che ci hai promesso lo sblocco dei Fondi Fas. 3 miliardi di Euro. Fitto non li fa sbloccare per farmi morire, per provare a farmi perdere la campagna elettorale. Sono i nostri soldi, i soldi dei pugliesi. Che vergogna, ministro Fitto. Questo sarebbe il Partito d...ell'Amore? E l'amore per la Puglia dov'è"?
La sfida continua e il lavoro da realizzare è ancora tanto e lo stesso Presidente Vendola ha riconosciuto che nonostante i successi ottenuti non sono mancati gli errori verso i quali grande è l'impegno a porre rimedio. Per questo la parteciapzione attiva di tutti, anche attraverso il lavoro della Fabbrica e del Circolo SEL Fasano, è necessario e indispensabile attraverso proposte e discussioni, progetti e impegno da parte di tutti gli aderenti.
Entra nel vivo la campagna elettorale di Sinistra Ecologia Libertà ed anche per il circolo di Fasano il lavoro a cui siamo chiamati è un patrimonio comune da salvaguardare con amore e dedizione, per ralizzare una Puglia Migliore, una Politica Migliore, fatta di scelte condivise e parteciapte, libere e coscienti.
Lasciamo la Fiera del Levante e la Fabbrica di Nichi avvolti da una sorta di apoteosi della democrazia partecipata fatta di gioia e di applausi, di sorrisi e di abbracci, come fossimo in una grande famiglia la famiglia della Puglia Migliore.
Giuseppe Vinci
Guarda il video.
http://www.youtube.com/watch?v=vSWiC2OyrQg
mercoledì 10 febbraio 2010
Vogliono oscurare un milione d'italiani.
Questa non è par condicio ma disciminazione pregiudiziale pura. Una norma che sa tanto di fascismo. Non possiamo stare a guadare, non possiamo star zitti difronte ad una disposizione liberticida che non ha nulla di democratico e che lede a nostro parere i diritti fondamentali dell'Uomo.
http://www.youtube.com/watch?v=vnz9-86NPgc
domenica 7 febbraio 2010
Pulmann Bari
La Fabbrica di Nichi di Fasano ha organizzato un pulmann per il prossimo Sabato 13 Febbraio 2010, con partenza da via Roma c/o il Bar Oriental, alle ore 15,00, per recarsi a Bari - Fiera del Levante - Pad. 7, dove avrà inizio ufficialmente la campagna eletteorale a sostegno della candidatura di Nichi Vendola a Presidente della Regione Puglia.
Rientro previsto per le ore 21,00.
La partecipazione è fissata per un contributo procapite di €. 6,00
Coloro che fossero interessati a partecipare possono contattare Giuseppe Vinci al seg. cell. 335 8198522.
Benvenuti in SEL Fasano
Il nostro primo post.
Si è aperta la campagna elettorale per le elezioni regionali in Puglia.
Sabato 6 Febbraio presso la Fabbrica di Nichi a Bari è stata presentata la campagna elettorale del candidato Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
La campagna di comunicazione ha i suoi Slogan DI-VERSI.
http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/la-poesia-e-nei-fatti.html
Si tratta di una campagna dallo stile leggero che s'incentra su 6 temi principali:
1) No al Nucleare
2) Riduzione delle emissioni di Diossina
3) Spiriti Bollenti: Giovani Talenti
4) Acqua Bene Pubblico
5) Lavoro: Stabilizzazione dei precari
6) No al Petrolio: trivellazione dei fondali marini
Una campagna dallo stile leggero, ma dal significato pesante. Allegra e seria allo stesso tempo,
che possono capire bambini e anziani, intellettuali e operai. Perché le parole (e le poesie) anche e soprattutto quelle di un governatore, sono tanto più belle quanto più sono vere.
In questi 5 anni di esperienza al governo della Regione Puglia Nichi Vendola è stato più volte accusato di essere un paroliere, uno che con la poesia ha voluto ammantare i fatti con vuote parole. E' così che Vendola ha dimostato, e con lui i pugliesi, tra cui tantissimi giovani, che la poesia è nei fatti, in quello che in questi anni di duro lavoro, d'impegno arduo, è stato realizzato per trasfotrmare la Puglia in una Puglia Migliore.
E' stato dimostrato che le fonti energetiche possono essere pulite e arricchire il nostro territorio senza deturparlo, preservando la salute di chi il territorio lo vive.
In questi anni la Puglia ha dimostrato di essere la prima Regione d'Italia a produrre energia dalle fonti rinnovabili, con un esubero del 70% circa, rispetto al proprio fabbisogno: una delle prime regioni in Europa tanto da da ricevere riconoscimenti internazionali.
L'elenco delle risoluzioni, che hanno portato alla "rivoluzione gentile" è lungo! Ne abbiano traccia soprattutto sul sito web della Regione Puglia.
Saccheggiata dai precedenti governi di destra, in particolare dal Presidente Fitto, la Puglia è riemersa dalla precarietà, da un sanità in mano alle lobby economiche che hanno portato a coprire i precipizi finanziari con i Bond sequestrati dalla GDF (leggasi debiti coperti dalla finanza distruttiva) della Merrill Lynch indagata per truffa. Un affare folle in cui siamo stati condotti da Rocco Palese (il quale si difende affermando di aver firmato senza conoscere l'Inglese) e dal suo patron Raffaele Fitto.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDCategoria=273&IDNotizia=307537
Non si rendono conto i signori della destra che in tal modo hanno insultano tutti Pugliesi, loro compresi. Come se fossero i topi davanti al pifferaio, come se fossero un popolo di sprovveduti pronti a farsi abbindolare da un discorso ben fatto, da parole eleganti e calibrate. Le parole, i Pugliesi lo sanno, da sole, non servono a nulla. Non c’è abilità retorica così efficace da nascondere un vuoto, soprattutto in politica.
E allora, per questa campagna, è stata scelta provocatoriamente proprio la poesia. Sono stati coniati gli slogan in forma di mini filastrocche composte da due ottonari in rima baciata.
Ognuna di esse racconta un fatto importante della giunta Vendola. Ma accanto alla filastrocca, ben evidenziato, c’è sempre un dato concreto, che completa e perfeziona l’informazione.
La comunicazione si chiude con il nome Vendola, e la frase: La poesia è nei fatti.
Insieme ai testi, appariranno su tutti gli strumenti di comunicazione, una serie di icone progettate appositamente per questa campagna. Ognuna di esse simboleggia un ambito d’intervento della giunta.
I soggetti, per ora, saranno in numero di sei, declinati su manifesti di tutte le dimensioni. Ma ne sono in preparazione almeno altri dieci. E chiederemo a tutti gli utenti internet di inviarci le loro “rime”, anche se canzonatorie o irriverenti.
Noi del Circolo SEL di Fasano vogliamo contribuire all'affermazione di una Puglia Migliore con una breve rima baciata, altrettanto allegra, semplice ma allo stesso tempo densa di significato poetico e politico.
La poesia è nei fatti.
"Questa storia appassionante
è la Puglia del Sol Levante.
Fonti libere e belle
son risorse a catinelle.
Acqua, sole e vento
dalla Daunia al Salento.
Qui la Puglia si fa Migliore
grazie solo al nostro amore.
La poesia è nei fatti
tutto il resto son misfatti".
G.V.
(Dedicata a Nichi a SEL e alla Puglia Migliore).