lunedì 5 marzo 2012

Il punto di partenza è metterci la faccia


Da quale punto partire per la costruzione di una seria piattoforma politica, alternativa al modello di malgoverno che il centrodestra ci ha propinato negli ultimi dieci anni, ma credibile e sostenibile? Il nostro circolo Sel è convinto che occorre recuperare il rapporto frapalazzoe cittadini, che in questi anni di crisi della politica è diventato sempre più debole e che, invece, deve essere il punto di forza di una nuova coalizione per lo sviluppo della città.  

Siamo convinti che occorre recuperare forme e luoghi di partecipazione alla vita democratica. Ciascun attore della vita sociale (cittadini, associazioni, partiti, ecc) deve poter contribuire alla definizione del programma e dellazione amministrativa, con lodevoli iniziative quali, per esempio, quelle del bilancio e della programmazione partecipati. 

Il centrosinistra deve, quindi, avere la capacità di porsi come interlocutore delle istanze di cambiamento, ascoltandole e cercando di farsene interprete, abbandonando vecchie logiche che contribuiscono solo a render ancor più larga la distanza fra rappresentati e rappresentanti.

Certo, quello che conta, quando ci si fa portatori di un'istanza di cambiamento, è la credibilità. In tal senso l'estraneità alle logiche corporative e spartitorie di chi ha avuto l'onore, non essendone all'altezza, di guidare una città tanto ricca di potenzialità inespresse come la nostra è sicuramente una condizione di partenza basilare, sine qua non. Poi ci mettiamo la faccia. A pensarci bene, il punto di partenza è proprio quello, e non poteva essere altrimenti.




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